Le recensioni di Tea

Vicino Tel Aviv c'è una palazzina borghese di soli tre piani (che stanno a significare le tre istanze freudiane di Es, Io e Super - Io) in cui tutto appare normale e tranquillo ma che, in realtà, cela diversi segreti e problemi delle nostre vite quotidiane. Passando di piano in piano, l'autore ci racconta la storia della bambina che è stata, forse, abusata dal vicino di casa, oppure la storia del giudice in pensione. A me è piaciuto soprattutto il primo piano. Vi consiglio di leggerlo, è un libro molto bello. 

L'autrice, psichiatra, ci racconta in questo libro aneddoti riguardo alle malattie mentali e ai pazienti che nel corso della sua carriera ha incontrato.  Così passiamo dall'esperienza di chi ha trovato soluzioni geniali ai propri deliri a chi, purtroppo, non ce l'ha fatta e si è ammazzato.  Un libro dedicato al dolore psichiatrico, quello altrui e quello proprio. Sì, perché anche l'autrice ha scoperto, molto tempo dopo, di essere affetta da disturbo bipolare. Molto carino, anche se ho notato dei leggeri pregiudizi nel corso della lettura. Oltre al fatto che ci sono molte "d" eufoniche. Ma, alla fine, è un libro che si fa leggere in un giorno.