Le recensioni di Tea

Queste poesie sono come soffi di vento fresco, come delicati sogni. L'autrice ci porta con la sua penna attraverso le porte dell'amore, ci fa esplorare il dolce sapore di una vita passata ad amare. Bello. 

Vincitore del Premio Strega 2021, questo libro mi sembra più una biografia romanzata che un romanzo vero e proprio. Ho girato l'ultima pagina pensando che ce ne fossero delle altre, ma in realtà era appunto l'ultima e ci son rimasta male perché mi aspettavo dell'altro. Non mi è piaciuto per niente! Come al solito non devo fidarmi dei vincitori del Premio Strega, ma ahimè, ci son ricascata...

Siamo in Sardegna, anni '50. Anna Teresa Listru da' in affidamento a Tzia Bonaria la figlia più piccola, Maria, non riuscendo a sostenere le spese e la vergogna di avere una bambina che prende le cose senza permesso. Così, quando Tzia Bonaria le chiede di poter crescere la figlia più piccola come fill'e anima, non ci pensa due volte. Allora Maria cresce con la vecchia sarta, e un giorno si accorge che Tzia esce di notte, senza sapere dove va. Un giorno scoprirà la verità e tutti i tasselli ritorneranno al loro posto. Un libro che mi è piaciuto molto, il primo ma non l'ultimo che leggo della Murgia.

Questo libro narra la grande forza dell'amore tra Achille, il semidio, e il suo compagno Patroclo.  Era da tempo che non mi commuovevo per una storia.  Un libro scritto bene e a cui non servono grandi conoscenze della mitologia greca, perché l'autrice accompagna il lettore piano piano nelle storie di dei, semidei e mortali. Davvero bello.